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Il dirigibile: lusso tra le nuvole - The Airship: luxury in the clouds


[In collaborazione con A.C. Model]

Grandi e maestose le navi dell’aria solcavano i cieli molti anni prima di qualsiasi aereo. Fluttuando sospesi, quasi un sogno divenuto realtà, consentivano a schiere di facoltosi uomini, di traversare gli oceani in lussuose cabine godendosi la vista dell’oceano da poche centinaia di metri.

Le sale erano degne del fasto di una nave da crociera, con luoghi di ritrovo dove si poteva perfino brindare alla trasvolata cullati dalle note di un pianoforte. Un’ampia balconata consentiva di sentire il profumo delle onde spumeggianti dall’alto e di ammirare i grattacieli delle città americane nelle tratte che dagli aeroporti europei giungevano ai piloni di ormeggio statunitensi e canadesi.


Stiamo parlando dei più titolati e celebri fra i dirigibili tedeschi: il Graf Zeppelin (1925) e l’Hindemburg (1935), immense aeronavi sostenute dall’idrogeno che collegarono per anni L’Europa e l’America in una traversata di soli 5 giorni, rispetto alle navi che impiegavano diverse settimane per coprire la stessa distanza.

 
FOTO: Graf Zeppelin e Hindemburg il lusso nei cieli - Graf Zeppelin and Hindemburg luxury in the sky



Large and majestic airships sailed the skies for many years before any plane. Floating suspended, almost a dream come true, allowed to swarms of wealthy men, to cross the oceans in luxurious cabins while enjoying the ocean view from the top of a few hundred meters. 

The rooms were worthy of the splendor of a cruise ship, with hangouts where you could even toast the flight lulled by the notes of a piano. Wide balcony allowed to smell the foaming waves from the top and admire the American cities skyscrapers in the flight segments that came from European airports to the US and Canada piers mooring. 


We are talking about the most titled and famous among the German airships: the Graf Zeppelin (1925) and the Hindenburg (1935), huge airships incurred by hydrogen made transport for years Europe and America in a crossing of just 5 days with respect to ships that took several weeks to cover the same distance.



Ma furono gli americani a trasformare i dirigibili della USS Navy in vere portaerei dei cieli. Formidabili piattaforme volanti con centinaia di uomini di equipaggio, mitragliatrici ed hangar contenenti  numerosi aerei da ricognizione lunghe poco meno di 300 metri.


All’interno di queste vere e proprie città volanti spinte da 8 motori da oltre 500CV ciascuno, una serie di intricate impalcature consentiva agli uomini di spostarsi da prua a poppa e lungo tutte le sezioni dell’armatura che sorreggeva l’involucro rigido contenente l’elio.



But it was the Americans to turn the airship USS Navy aircraft carrier in the real heaven. Formidable flying platforms with hundreds of crew members, machine guns and several reconnaissance aircraft hangar containing less than 300 meters long. Within these real cities flying propelled by 8 engines for over 500 hp each one, a series of intricate scaffolding allowed the men to move from bow to stern and along all sections of the armor that held the rigid casing containing helium.

FOTO: USS Akron

I dirigibili si dimostrarono anche formidabili strumenti di ricerca quando il Generale Umberto Nobile chiese ed ottenne i finanziamenti per due spedizioni artiche  con le aeronavi semirigide di sua progettazione:  il Norge e l’Italia. Con esse si spinse dove nessuno era arrivato fino all’ora ed in particolare con il Norge nel 1926 sorvolo’ per primo il Polo Nord.

Arrivati verso la fine degli anni 30 questi spettacolari prodotti dell’ingegno umano, come antichi dinosauri sull’orlo dell’estinzione, lasciarono il passo agli aerei militari che dopo la fine della seconda guerra mondiale vennero riadattati da molte compagnie aeree per voli di linea, a costi più economicamente sostenibili.

L’era dei grandi dirigibili era definitivamente tramontata…ma ancora oggi si può volare su un più sicuro discendente di queste aeronavi, viaggiando ad esempio sul piccolo Goodyear, sullo SkyCruise in Svizzera  o su un moderno Zeppelin Nt. Oggi riempiti di elio e di dimensioni più contenute rispetto ai loro antenati, sono utilizzati per divertenti giri sopra le Alpi o per brevi voli turistici sopra alcune famose città.


 


Airships proved too formidable research tools when General Umberto Nobile asked and obtained funding for two Arctic expeditions with semi-rigid airships of its design: the Norge and Italia. With them he went where no one had come up time and in particular with Norway in 1926 overflight first North Pole. 

Arrived in the late '30s these spectacular products of human ingenuity, as ancient dinosaurs to extinction, gave way to military aircraft that after the end of World War II were adapted by many airlines for scheduled flights, cost more economically sustainable. 

The era of the great airships was definitely faded ... but still you can fly on a more secure descendant of these aircraft, such as traveling on the small Goodyear, on Skycruise in Switzerland or on a modern Zeppelin NT. Now filled with helium and smaller than their ancestors, they are used for fun rides over the Alps or for short tourist flights over some famous city.

Purtroppo, il tragico incidente del dirigibile Hindenburg nel 1937 (dovuto all’infiammabilità dell’idrogeno contenuto al suo interno) spense l’entusiasmo che si era acceso su questi colossi aerei e ne decretò la progressiva uscita di scena.

Oggi è ancora possibile viaggiare su questi giganti dell’aria e subirne la stessa fascinazione di un tempo sorvolando località amene per un’ora o poco più. 

Airlander 10 UK
Zeppelin NT 07 USA/Friedrichshafen



Dolcezze anteguerra - la cucina: il vero campo di battaglia! *** Sweets at the wartime - the kitchen: the real battlefield!


[Con la amichevole partecipazione della blogger Miss Pepperpot]
Abbiamo voluto dedicare il nostro primo post sulla cucina vintage - poichè anche in cucina si respira il profumo di un'epoca - ad una delle più rinomate specialità della pasticceria italiana che nasce sul finire degli anni '30 ed è divenuta famosa in tutto il mondo: il TIRAMISU'.


Inventato da una famiglia di ristoratori trevigiana nel 1939, a ridosso della 2a guerra mondiale, questo dolce rispecchia la turbolenza di un periodo storico che influenzerà stile e tendenze, movimenti sociali e culturali che caratterizzeranno anche i decenni a seguire la 2a guerra mondiale. e chissà che non tragga il suo nome proprio da questo!
Il 1939 si inaugura con la prima edizione del fascinoso concerto di capodanno di Vienna con le sue suggestioni musicali cristallizzate nel tempo e si chiude con le prime sperimentazioni dei voli transoceanici*: due eventi lontani tra di loro, di impronta diversa che però hanno il merito di restituirci l’incanto del passato e l’intraprendenza umana e tecnica di quegli anni. 
* Vedi pagina "Trasporti "eccezionali" d'epoca
Tale proposività si riscontra anche in Italia nella vita comune dell'epoca quando la laboriosità e la dinamicità dei più ha permesso di gettare le basi di un tessuto artigianale e poi industriale invidiabile ancora oggi, ricco di storie personali straordinarie. Una di queste ci racconta della famiglia Campeol e della loro passione per la ristorazione.
Il ristorante «Le Beccherie» della famiglia Campeol apre la propria attività il 1° settembre 1939, il giorno in cui scoppiò la seconda guerra mondiale, nel cuore di Treviso. L’ispirazione è naturalmente popolare, rivolta alla preparazione dei più tradizionali piatti della gastronomia veneta: la cucina povera degli scarti nella Salsa Poverada, il classico risotto al radicchio rosso, la Sopa Coada dalle origini antiche, la semplice Pasta e Fasioi, la prelibata oca di Mondragon. 
Negli anni ’60 e ‘70 Le Beccherie hanno segnato un’epoca: ambitissimo per compleanni, matrimoni, cene d’affari, ritrovo per star del cinema, sportivi, personaggi blasonati della finanza e della politica italiana ed internazionale. A celebrazione di cotanta passione e genialità  creativa arriva negli anni ’70 quel dessert nato quasi per caso modificando la ricetta di el sbàtudìn“ (corroborante ed energetica “pasticceria povera” a base di freschissimo tuorlo d’uovo montato con lo zucchero) aggiungendovi il mascarpone, ed a questi i savoiardi con il caffè *: il tirame-sù, alla maniera trevigiana, diverrà il dolce al cucchiaio più internazionalmente apprezzato. 
Come si dice in questi casi: tutto il resto è storia (recente).
Di seguito, la ricetta così come è stata tramandata sino ad oggi (testo originale):

  
Ricetta originale del Tirame-sù o Tiramisù
Dosi per 5 persone
6 tuorli – rosse – d’uovo
500 gr. di zucchero bianco
500 gr. di mascarpone
0,5 Lt. di caffè – non zuccherato -
Savoiardi – una trentina
Polvere di cacao amaro per guarnire
PS; Come in tutta la cucina di qualità utilizzate solo ingredienti freschi e possibilmente non industriali

Battere le rosse d’uovo con una frusta da cucina unendovi “a pioggia” lo zucchero.
Ottenuta una spuma ben “montata” incorporate il mascarpone fino ad ottenere una crema giustamente densa.
Affogate – non inzuppate – uno ad uno i savoiardi nel caffè – a temperatura ambiente – e create un primo strato su di un piatto. Distendetevi sopra la crema di uova e mascarpone.
Procedete così fino a terminare gli ingredienti.
Mettete il composto a raffreddare in frigo almeno per un paio d’ore prima di servirlo.
Prima di impiattare spolverate la superfice del dolce di cacao amaro

Vintage contemporaneo why not? *** Contemporary-vintage.....why not?


"Vintage contemporaneo": a primo impatto sembrano due parole in evidente contrasto, un ossimoro, poichè in genere si tende a contrapporre passato e presente, in realtà credo che questa definizione etichetti bene una innovazione nel costume odierno che vede invece una ritrovata complicità tra presente e passato. La moda è ciclica si sa, da sempre ripropone stili e modelli del passato rivisitati in chiave nuova. Ma quello a cui assistiamo negli ultimi anni è qualcosa di diverso: un reiventare forme nuove ma preservando l'elemento retrò che non viene snaturato e reso moderno ma mantenuto così com'è, nella sua veste di testimone di uno stile del passato che anzi viene rimarcato.


"Contemporary Vintage": at first sight seem to be two words in stark contrast, an oxymoron, because usually we use contrasting past and present, instead I think this is a good definition for the actual custom innovation that sees a complicity between past and present. Fashion is cyclical as we know, always proposes styles and patterns of the past revisited in a new one. But what we are seeing in recent years is something different: a remodeling of new forms but keeping the retro element that is not distorted and made modern but kept as it is, in his role of witness to the past style that is on the contrary remarked.


Insomma, passato e presente hanno fatto pace e chi ne giova è l'universo vintage che mai come negli ultimi anni ha vissuto un boom esponenziale. Potremmo dire che lo stile del passato non è più "de-modé" bensì "à la mode".

In short, past and present have made peace and universe vintage who benefits from this and never than in recent years has experienced an exponential boom. We could say that the style of the past is no longer "de-mode" (out) but "a la mode” (in).


In particolare l'abbinamento di capi ed accessori del passato con quelli attuali sicuramente conferisce un valore aggiunto. Non solo perchè permette di arricchire con un tocco di personalità un outfit che altrimenti resterebbe schiacciato dall'omologazione imperante della moda (frutto delle catene di distribuzione globali), ma anche perchè consente di recuperare dagli armadi del passato - i tanto anelati armadi della nonna - stili, forme ed indumenti che con un pò di fantasia possono essere resi attuali.


In particular, the combination of garments and accessories of the past with the present ones definitely adds value. Not only because it allows to enrich with a touch of personality an outfit that otherwise would be crushed by the type prevailing fashion (the result of global supply chains), but also because it allows you to recover from the closets of the past - the so wished grandmother wardrobe - styles, shapes and garments that can be made current with a little imagination.

Allora il gioco consiste in 2 opzioni:

#1 impreziosire un look moderno con piccoli accessori retrò (meglio se autentici o comunque "in stile") per renderlo più ricercato

Then the game provides two options:


# 1 adding small retro accessories (preferably authentic or otherwise "style") to a modern look to make it more sought



Foto: un esempio di come dei capi minimal possano diventare più strutturati con l'aggiunta di accessori retrò selezionati e ben abbinati. Nel dettaglio, un semplice abito minimal in stile anni 50, con fantasia retrò e cintura che sottolinea la vita, ma reso moderno dai volumi soft e dalla lunghezza sopra il ginocchio abbinato ad un cardigan un pò oversize può essere personalizzato con una borsa vintage (tracolla stile postino), scarpe stringate in stile anni 30-40 "a la garçonne" o in alternativa delle "francesine" con un tacco largo media altezza.Infine occhiali da sole dalla montatura rotonda, foggia tornata oggi di gran moda, essenziali anche con lenti rotonde senza montatura in pieno stile anni 20-30. Una collana lunga con catena con orologio da taschino maschile (la cosiddetta "cipolla") può conferire un tocco di ricercatezza nel look, rendendolo più nostalgico.




Photo: an example of how minimal dresses can become more structured with the addition of retro accessories selected and well matched. In detail, a simple dress minimal 50s style, with retro fancy and belt that emphasizes the waist, but made modern by soft volumes and length above the knee paired with a oversized cardigan can be customized with a vintage bag ( shoulder bag style postman), lace-up shoes in style 30-40 years "tomboy style" or alternatively the "frenchie" with a wide heel height average. Finally sunglasses rimmed round , round shape today the rage , essential even with rimless round lenses in style 20-30 years. A long necklace chain with pocket watch male (the so-called "cipolla” (in Italian is “onion”)) can give a touch of sophisticated look, making it more nostalgic.

#2 indossare capi nuovi che riprendano forme e stili del passato ma attualizzati seguendo le tendenze come direbbe qualcuno "a-la-page", anche alla luce del nuovo ruolo assunto dalla donna e della silhouette femminile che nel tempo è stata variamente riconsiderata.


# 2 wearing new clothes inspired to past forms and styles but remodeling them following the trends today the rage, especially in light of the new role assumed by women and female silhouette that over time has been variously reconsidered.
Vediamo come viene declinata in chiave contemporanea un grande classico degli anni '50, la "gonna a ruota", oggi divenuta un grande must di stagione tanto da spopolare sulle passerelle come per strada.


Let's see how is declined in a contemporary key a great classic of the '50s, the "flared skirt", now become a season must both on the runways as the streets.



Foto: Immancabile nell'armadio delle donne anni '50 era la "gonna a ruota" -meglio se sostenuta da un ampia petticoat  (sottogonna) che conferiva volume spesso con del raffinato tulle. Al contrario della "gonna a matita" che cadeva dritta lungo i fianchi, le donne dell'epoca sfruttavano l'ampiezza della gonna a ruota per far sembrare la vita più sottile anche quando non era proprio un vitino da vespa! 


Photo : Inevitable in the wardrobe of 50s women was the “flared skirt” -better if supported by a wide petticoat that gave thick volume with the fine tulle. Unlike the “pencil skirt” that fell straight at your sides, the women of the time were exploiting the width of the skirt to make it look thinner even if it wasn’t a wasp waist!




Foto: Un esempio di classica gonna a ruota tipica degli anni '50 con lunghezza di poco sotto al ginocchio ma reinterpretata in chiave moderna con dei volumi meno decisi, definiti da una fantasia "pied-de-poule"*, anch'essa molto usata nel passato ma resa più giocosa e moderna dalla trama larga.

I termini contrassegnati da asterisco * sono meglio descritti nel "Glossario" (coming soon).




Photo : An example of typical '50s classic skirt with length just below the knee but made modern with less determined volumes, defined by a fantasy " pied - de - poule " * , which is also widely used in the past but made more playful and modern from the weave .



Terms marked with an asterisk * are best described in the "Glossary" (coming soon).



Foto: Abito "in stile" anni '50 ma reso moderno dalla lunghezza portata di molto sopra il ginocchio che alleggerisce i movimenti e rende giù giovanile e slanciata la figura.





Photo : "style 50s” dress but made modern by the length above the knee that helps the movements and makes the figure young and slender.


Regola generale e consiglio sempre valido: mai eccedere nella combinazione di elementi retrò altrimenti si rischia di sembrare vestiti da carnevale o, peggio ancora, sembrare una delle invasate partecipanti di un improbabile addio al nubilato a tema!

General rule and advice: never exceed the combination of retro elements risking of sounding Halloween clothes, or worse, one of the nutty participants of a bachelorette party theme!



In conclusione, sembra riuscito il connubio tra passato e presente dove nessuno dei due prevale sull'altro poichè "siamo ciò che eravamo"....




In conclusion, it seems it’s a happy wedding between past and present where neither dominates the other because "we are what we were" ....